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venerdì 18 novembre 2011

Obesity day


Lo scorso 10 ottobre si è celebrata l' “obesity day”: un'iniziativa dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi) che punta l'attenzione su sovrappeso e salute, temi che interessano settori sanitari, sociali ed economici.
La Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) dice purtroppo che questa giornata interessa quasi la metà (46%) degli adulti italiani, un numero in aumento e giustificato come una conseguenza dell'errato comportamento alimentare dovuto alla riduzione dei consumi di frutta e verdura. Coldiretti arriva anche ad ipotizzare l'introduzione della “fat tax” ossia la prima tassa al mondo (applicata dalla Danimarca) sul cibo con alta percentuale di grassi saturi.
A proposito di denaro, viene specificato che una Commissione europea ha stabilito che il problema dell'obesità è la causa del 7% dei costi sanitari dell'Unione, visto che l'aumento di peso è un fattore di rischio importante per molte malattie.

Il progetto “Okkio alla salute” ha monitorato i giovani italiani e i dati dicono che l'11,1% risulta obeso e circa un ragazzo su tre è causa di una spesa di circa 23 miliardi di euro all'anno, soprattutto in farmaci e ricoveri.

L'obesità è una patologia con molteplici cause che può essere ridotta attraverso un'alimentazione sana (sana significa né troppa né troppo poca!!) e l'attività fisica, che comunque sono consigliate a tutti visto che migliorano la qualità di vita.

È necessario quindi educare dall'età precoce uno stile di vita sano e Coldiretti sta realizzando il progetto “Educazione Campagna Amica” che coinvolge i menu delle mense di centinaia di migliaia di alunni delle scuole elementari e medie.
Mi sembra una bella proposta a cui ogni scuola dovrebbe interessarsi, per il bene dei propri alunni.

P.S.: per qualunque informazione, il centro obesity day a noi più vicino si trova agli Spedali civili.

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