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domenica 19 agosto 2012

Non potete servire a Dio e a Mammona


In una predica di qualche domenica fa don Saverio metteva in risalto quanto è la distanza tra il dire e il fare, più specificatamente tra il proclamarsi cristiani e l’esserlo veramente. Per meglio farsi intendere è ricorso ad esempi tanto illuminanti quanto noti come quel partito politico che di cristiano aveva poco più del nome perché nei fatti emergeva l’egoismo: il contrario dei valori cristiani.

Dopo questi avvertimenti mi è piaciuto rileggere le considerazioni che, sullo stesso terreno di valori e principi, venivan fatte con un dossier sul mensile dei saveriani “Missione Oggi” di dicembre 2010 in riferimento ad un altro partito politico: la lega nord.
Partiva da quanto è squallido “servirsi della religione” per arrivare ad altri fini facendo l’esempio dell’abusata frase “Gott mit uns” (che significa Dio con noi) già di per sé incredula (com’è dimostrabile infatti? Con quale diritto ti arroghi questa vicinanza?) ma sfruttata soprattutto dai militari tedeschi per tentare di far accettare, ovviamente da persone timorate e facilmente suscettibili ed impressionabili, i numerosi crimini commessi.
Passando poi da Mussolini e dai suoi primi “infuocati comizi in favore dell’ateismo, intimando a Dio, se esisteva, di incenerirlo all’istante” alla firma dei Patti Lateranensi in cui si impose la religione cattolica in Italia. Fortunatamente la Costituzione della Repubblica cominciò a dichiarare l’uguaglianza a prescindere dalla religione e si arrivò poi alla revisione di quel Patto. 

Di particolare interesse le riflessioni del monsignor Giacomo Canobbio, peraltro docente allo studio teologico Paolo Vi di Brescia, sulle “barriere erette per salvaguardare la propria identità” che “sono il sintomo di una malattia” che “consiste nella grettezza, figlia della paura, la quale conduce a vedere nemici là dove ci sono persone diverse”. “Nessun movimento va demonizzato a priori” anche perché “se un fenomeno appare nella storia se ne devono cercare le ragioni” anche se son difficili da trovare “soprattutto quando si pretende di farsi paladini del cattolicesimo mescolando improbabili riti celtici ma pure riducendone il significato a pura tradizione culturale”


Più ampia la riflessione del docente di etica ed economia Giannino Piana quando afferma che l’etica leghista è “espressione di un comunitarismo chiuso caratterizzato da una forma di appartenenza totalizzante ed escludente, dove l’unica preoccupazione è la salvaguardia dei privilegi del proprio gruppo”. Questo Piana è un veggente o semplicemente una persona attenta?
“L’altro, sia esso l’italiano del Mezzogiorno o l’extracomunitario, viene perseguitato con provvedimenti e considerato come nemico ai fini della conservazione della propria identità. L’ossessione identitaria si intreccia con la presunzione della propria superiorità culturale e si traduce nell’assunzione di atteggiamenti di disprezzo verso le altre culture, fino alla riesumazione della xenofobia e del razzismo. Il sospetto e l’ostilità verso il diverso, verso ogni tipo di diversità, è frutto di una logica e di una strategia difensiva, che nega a priori ogni confronto, considerato un potenziale attentato alla propria identità e non un’occasione di reciproco arricchimento”


“La difesa delle tradizioni cristiane riveste allora un significato del tutto strumentale; la religione è concepita come realtà meramente culturale che viene contrapposta ad altre, in particolare a quella islamica. L’etica che scaturisce è agli antipodi del messaggio morale cristiano. La prospettiva universalistica propria del Vangelo, che, considerando ogni prossimo estende il comandamento dell’amore fino all’inclusione del nemico e alla solidarietà verso tutti, fondata sull’uguaglianza”

“L’adesione alla Lega Nord è anche dettata da motivazioni emotive e irrazionali, dal senso di instabilità e di paura, spesso alimentato ad arte. A mancare è stata una condanna ferma dell’ideologia di tale partito, ideologia che è del tutto antitetica ai contenuti del messaggio evangelico”

2 commenti:

  1. La Lega Nord e' il raggruppamento delle malattie irrisolte italiane, cioe' la mancata chiarezza sul ruolo della Chiesa e del ruolo Nord-Sud. La sua pericolosita' e' proprio nella incapacita' di cambiare ed evolvere questi problemi di cui e' espressione. Io aggiungerei che la mancata sua condanna da parte della Chiesa (i pochi Cannobbio rappresentano una lucina nel buio)mi ricorda l'epoca del fascismo, "facciamo silenzio perche' ci conviene e ci guadagniamo qualcosa". Che schifo di Chiesa, ormai, da sempre imbevuta di potere e lontana dalla verita'. La partecipazione dei cristiani a questo partito poi, e' raccapricciante, ma semplicemente esprime questa Chiesa a due facce, poco pulita e poco unita agli occhi del mondo.

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  2. Ciao Mary!
    è bello sentirti!

    Ti lascio un audio molto bello

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/ici-don-franco-barbero-rompere-labbraccio-tra-chiesa-e-denaro-audio/

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