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giovedì 10 ottobre 2013

Il contratto sociale - Jean-Jacques Rousseau

“Malo periculosam libertatem quam quietum servitium”

Questo libro è stato censurato e vietato in Francia nonché bruciato a Ginevra.
Per alcuni aspetti è attualissimo (o futuristico) ancor oggi, per altri risente invece del 1700, tempo di allora.
Praticamente è una continua ricerca di un ordine politico che si basi sul diritto e non sulla forza.
“La forza ha fatto i primi schiavi, la loro stessa viltà li ha vincolati per sempre”

“è precisamente perché la forza delle cose tende sempre a distruggere l'uguaglianza, che la forza della legislazione deve sempre tendere a mantenerla”
Avranno tratto spunto da questa frase i nostri Costituenti?

Economia.
“è proprio la dinamica sociale basata sull'accumulazione, sulla proprietà, sulla ricchezza, sulla divisione del lavoro e sulla rincorsa a <status> sempre maggiori che travolge l'uomo moderno”
“Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”
“Lo stato civile non può sussistere, se non in quanto il lavoro degli uomini rende al di là dei loro bisogni”
“Uguaglianza della ricchezza: che nessun cittadino sia tanto ricco da poterne comprare un altro e nessuno tanto povero da essere costretto a vendersi”
“Nulla è più pericoloso che l'influenza degli interessi privati negli affari pubblici”
“Niente lusso, perché, o il lusso è effetto delle ricchezze o le rende necessarie. Esso corrompe il ricco e il povero, l'uno col possesso, l'altro con lo smodato desiderio; esso vende la patria alla mollezza e alla vanità, toglie allo stato tutti i cittadini per renderli servi gli uni degli altri e tutti dell'opinione”

Rousseau percepisce la facoltà della cittadinanza di partecipare alla deliberazione della legge, legge che riflette la volontà generale.
“ Non ci può essere <volontà generale> senza <uguaglianza generale> ”
“La vera città è formata dai cittadini”
“Il popolo è l'unico sovrano e i governanti non sono i padroni del popolo ma suoi ufficiali”
“I depositari del potere esecutivo non sono i padroni del popolo ma suoi ufficiali”
“Il potere sovrano rappresenta la testa; le leggi e i costumi sono il cervello, origine dei nervi e luogo dell'intelligenza, della volontà e dei sensi, dei quali i giudici e i magistrati sono gli organi; il commercio, l'industria e l'agricoltura sono la bocca e lo stomaco che preparano i mezzi di sussistenza comune; le finanze pubbliche sono il sangue cosicché una saggia economia, facendo le funzioni del cuore, rinvia e distribuisce per tutto il corpo il nutrimento e la vita; i cittadini sono il corpo e le membra che fanno muovere, vivere e lavorare la macchina”

“Vi sarà sempre una grande differenza tra il sottomettere una moltitudine e reggere una società. Nel caso in cui degli uomini sparsi vengano successivamente asserviti a uno solo, qualunque possa essere il loro numero, io non vedo che un padrone e degli schiavi, non vedo per nulla un popolo e un capo: si tratta, se volete, di un'aggregazione, non di una associazione, non vi è né bene pubblico, né corpo politico. Se un tal uomo avesse sottomesso anche la metà del mondo, egli risulterebbe sempre un privato; il suo interesse, separato da quello degli altri, è soltanto un interesse privato. Se questo uomo viene a morire, il suo impero, dopo di lui, finisce in frantumi e senza legami, così come una quercia si dissolve e cade in un mucchio di cenere, distrutta dal fuoco che l'ha consumata”
“Chi ruba, uccide o detiene prigionieri è un brigante, se lo fa in guerra è nemico”

Libertà morale.
“Nella repubblica ciascuno è perfettamente libero per tutto ciò che non nuoccia agli altri”
“I limiti del possibile vengono ristretti dalle nostre debolezze, dai nostri vizi e dai nostri pregiudizi”
“In uno stato ben governato vi sono poche punizioni, non perché si facciano molte grazie ma perché vi sono pochi criminali”
“Nessuno ha il diritto di esigere che un altro faccia ciò che egli stesso non fa”
“Si può conquistare la libertà ma non la si ricupera mai”

“Senza l'uguaglianza, la libertà non può esistere”

Speranza.
“Non esiste un uomo cattivo che non possa esser reso buono per qualche cosa”

3 commenti:

  1. MAI ARRENDERSI E COMUNICARE !!! Complimenti

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  2. http://www.disinformazione.it/Nuovo%20Ordine%20Mondiale.htm

    - I Signori del Mondo
    - Storia segreta
    - La famiglia dei Rothschild

    Nuovo Ordine Mondiale: i Signori del Mondo
    l’ebreo Adam Weishaupt, un ex prete gesuita, che a Francoforte crea un Gruppo Segreto dal nome “Gli Illuminati di Baviera”. Weishaupt prendendo spunto dai “ Protocolli dei Savi di Sion” elabora all’incirca verso il 1770 “Il Nuovo Testamento di Satana” un piano che dovrà portare, non più gli Ebrei ma un gruppo ristretto di persone (gli Illuminati o Banchieri Internazionali) ad avere il controllo ultimo del mondo intero. La strategia di Weishaupt era basata su principi molto fini e spietati. Bisognava arrivare alla soppressione dei Governi Nazionali e alla concentrazione del potere in Governi ed Organi Sovranazionali ovviamente gestiti dagli Illuminati. Ecco alcuni esempi operativi sulle cose da fare:
    Creare la divisione delle masse in campi opposti attraverso la politica, l’economia, gli aspetti sociali, la religione, l’etnia etc … Se necessario armarli e provocare incidenti in modo che si combattano e si indeboliscano.
    Corrompere (con denaro e sesso) e quindi rendere ricattabili i politici o chi ha una posizione di potere all’interno di uno stato.
    Scegliere il futuro capo di stato tra quelli che sono servili e sottomessi incondizionatamente.
    Avere il controllo delle scuole (licei ed Università) per fare in modo che i giovani talenti di buona famiglia siano indirizzati ad una cultura internazionale e diventino inconsciamente agenti del complotto.
    Assicurare che le decisioni più importanti in uno stato siano coerenti nel lungo termine all’obiettivo di un Nuovo Ordine Mondiale.
    Controllare la stampa, per poter manipolare le masse attraverso l’informazione.
    Abituare le masse a vivere sulle apparenze e a soddisfare solo il loro piacere, perché in una società depravata gli uomini perdono la fede in Dio.


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    1. Tutto ciò l'ha scritto il direttore di Antimafia Duemila??

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