Si dice che il
crocifisso sia uno dei simboli del Cristianesimo.
Perché
allora in nome di quel simbolo dei cristiani cattolici hanno sterminato altri
cristiani?
Perché allora
in nome di quel simbolo vi furono cristiani protestanti perseguitati da
cristiani cattolici? Cristiani cattolici perseguitati da cristiani protestanti? Diverse confessioni protestanti che si perseguitavano fra loro?
Poveri noi
se ci consideriamo migliori degli altri!
Tra i
cristiani annoveriamo infatti i mentitori, gli amici dei criminali, gli evasori
di tasse, i truffatori, i compratori ed i venditori di corpi femminili, nonché
i loro “utilizzatori”; tutti pronti a giurare e spergiurare su quel povero
Cristo messo in croce.
Non abbiamo
appreso nulla dai suoi insegnamenti: lo bestemmiamo ogni giorno con le nostre
parole e con i nostri fatti. A me sembra che così facendo lo si crocifigga
nuovamente! Chi si turba?
C’è un altro
punto di vista?
Forse sì: mi
pare che in questo periodo però ci si stia dando da fare per una necessaria e
credibile evangelizzazione tramite la Missione Popolare. Spero proprio che
questa punti alla coscienza, alla vita e alle “opere” evangeliche nella nostra
comunità.
Fino ad ora
infatti ci si è rifugiati al massimo in una campagna per la difesa di un
simbolo per così non vivere la fede nelle coscienze e, come ha scritto il portavoce
nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite, “cercare di ottenere
strumenti legislativi a favore delle proprie posizioni o delle proprie strutture,
per ottenere un’affermazione formale e pubblica delle tradizioni e delle radici
cristiane dell’Europa, per difendere ogni privilegio concordatorio”
Il
Concordato del 1929 è stato però sostituito integralmente dall’accordo tra la
Repubblica Italiana e la Santa Sede del 18 febbraio 1984. Tramite quest’accordo
non si considera più la “religione cattolica come sola religione dello Stato
italiano”
Da allora lo
Stato italiano dovrebbe essere laico “per la salvaguardia della libertà di
religione, in regime di pluralismo confessionale e culturale”
Perché non
rispondere alla richiesta di laicità e quindi di parità di ruolo di ogni
religione? Perché non dire chiaramente che se nessuna religione può essere
discriminata allora nessuna religione può essere privilegiata?
Certi politicanti
invece hanno battagliato per imporre il crocifisso nelle nostre scuole statali
pubbliche ma questi stessi tra un insorto barbuto di nome Gesù ed un criminale
di nome Vittorio Mangano avrebbero esitazione su chi condannare.
Mi pare proprio che la questione sia stata utilizzata per raccattare qualche voto dai devoti per poi devolverlo al Barabba di turno…
Non riesco
proprio a credere a chi utilizza il crocifisso come simbolo di identità,
soprattutto a chi, tra questi, adora il dio Po.
Infatti, se quel Gesù che vive e muore dalla parte degli ultimi sarebbe irrinunciabile, perché allora non cominciare a legiferare contro le disuguaglianze sociali? Perché, per esempio, non cominciare a destinare a tutti i cittadini una sala per i cittadini?
Per il teologo Vito
Mancuso la croce è il “simbolo del più alto ideale che agli uomini sia
possibile abbracciare, cioè quello dell’impegno a favore del bene e della
giustizia anche a rischio della perdita della vita fisica”
Per chi è di
buona volontà, ricordo quanto sia indispensabile la ricerca per l’impegno nel cambiamento nella vita democratica, nei
rapporti sociali e nella pace fondata sulla giustizia!
A presto.
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