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Accanto a ciò che si racconta ha un'importanza vitale come lo si racconta, quindi esigo “l'indipendenza per poter approvare ciò che c'è di buono e criticare ciò che c'è di male”


venerdì 10 gennaio 2014

Perché meditare è cosa buona e giusta

Mi dicono che la meditazione ed il contatto con la natura sono i pilastri dell'esistenza. 
Questo non lo so, però so che chiunque può meditare perché non c'è bisogno di spostamento fisico, qualsiasi luogo va bene e non c'è necessità di un equipaggiamento costoso.

La capacità di concentrazione è importante perché ci permette di focalizzare la nostra attenzione sulle attività che stiamo svolgendo, sia che riguardino lo sport, lo studio o il lavoro; questo ci permette di portarle a termine correttamente ed in maniera efficiente. Facciamo un esempio lampante: è bene essere concentrati alla guida per evitare spiacevoli incidenti, no?

Cosa ci disturba?
I problemi e le preoccupazioni quotidiane, la stanchezza fisica e mentale...

Come stimolare e mantenere la concentrazione dunque?
Innanzi tutto è importante l'approccio. Se ci convinciamo di non essere in grado, i nostri intenti, anche quelli migliori, si sfracelleranno. Cerchiamo quindi di essere positivi. Cerchiamo di porre la nostra attenzione sull'attività in corso di svolgimento, solo così infatti potremo risolvere i problemi. Per risolvere i problemi, però, dobbiamo avere ben chiaro quali sono. Farne una lista è possibile e liberatorio.

C'è chi sceglie di focalizzare il proprio pensiero su un oggetto o su qualcosa di astratto che comunque possa rilassarci, altri utilizzano ripetere un mantra interno, una formula sacra, mistica o pagana, una preghiera o un canto... Le pratiche sono tantissime!
Una tecnica particolare è la concentrazione sulla candela. Possiamo attuarla di sera, a luci spente, fissando per qualche minuto la fiamma di una candela. Potremo poi chiudere gli occhi e rilassarci nello scorgere il bagliore provocato dalla fiamma della candela riflessa sulla retina. Pare che sia molto adatta per chi soffre di insonnia o nervosismo.

Un altro metodo prevede il conto alla rovescia, ad esempio partendo da 10 fino ad arrivare allo 0, affiancato ad esercizi di rilassamente con respirazione profonda. Possiam farlo seduti o sdraiati.

Anche la memoria visiva incide e consiste nell'osservare un'immagine ricca di dettagli per qualche minuto e provare poi a identificare, anche ad alta voce, ogni singola figura in essa contenuta.

Ho letto delle curiosità. Per esempio che il colore viola agevola la meditazione, oltre a rallentare l'irritabilità delle persone...

Chi pratica yoga?
Leggo che la posizione della foglia (o posizione del bambino) funge da rilassamento, da interiorizzazione e da meditazione. Leggo che ci si rilassa soprattutto nella zona della colonna vertebrale e questo aiuta ad attenuare le tensioni fisiche ed emotive. 

Per eseguire ciò basterebbe mettersi in ginocchio e sedersi sui talloni, sopra ad un tappetino. Bisognerebbe divaricare leggermente le ginocchia e stendersi in avanti con la schiena, facendo attenzione a non piegare il capo durante questo movimento. La fronte dovrebbe arrivare a toccare terra e le braccia dovrebbero posarsi lungo i fianchi. Il rilassamento arriva mantenendo questa posizione respirando profondamente per alcuni minuti.

Chi di voi ha provato?
Quali effetti avete ricevuto?

Meditare aiuta ad essere consci delle proprie scelte, aiuta a porre maggior attenzioni alle proprie azioni, aiuta ad esaminare il proprio stile di vita da un punto di vista differente.

Quanti di noi esaminano come si mangia, come ci si veste?
Quanti di noi badano a dove, perché e cosa si compra?
Quanti di noi pensano a come ci si muove per andare al lavoro?
Quanti di noi sanno chiaramente elencare i propri interessi, i propri scopi? Quanti sanno dire a cosa tengono veramente?

In poche parole...quanti di noi meditano la moltitudine di scelte che prende ogni giorno?

Mi sembra importante sottolineare però, soprattutto in questo periodo di rientro scolastico e lavorativo, l'importanza di una buona vacanza che ci stacchi dalla frenetica realtà.

Probabilmente il prossimo mese verrà organizzata una serata apposita a San Giovanni di Polaveno per farci scoprire come trarre e dare beneficio da una vacanza. È sicuramente necessario che non ci sprechi le risorse, che non ci inquini atmosferica-mente e psicologicamente. Bellissimo sarebbe richiamarsi alla semplicità che silenzia le preoccupazioni per ritrovare un benessere interiore, vero e proprio bisogno primario. Bellissimo sarebbe che questo “staccare la spina” ci porti anche ad un cambio di prospettiva. 

Comunque sia, invito tutti a questa prossima interessantissima serata animata dall'associazione TURES.



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