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- Economia:
“Cominciai a ridurre le spese. Il conto del lavandaio
era pesante … Così … mi procurai l’occorrente per lavare. Comprai un libro sul
bucato, ne studiai l’arte e l’insegnai a mia moglie”
“Che un uomo debba essere in grado di soddisfare da sé
la maggior parte delle sue necessità essenziali, è ovvio, ma non è meno ovvio
per me che quando l’autosufficienza arriva al punto di isolare l’uomo dalla
società, costituisce quasi un peccato”
“Ciascuno vuole avvantaggiarsi a spese dell’altro e
innalzarsi sulla sua rovina”
“La civiltà, nel senso reale del termine, non consiste
nella moltiplicazione, ma nella volontaria e deliberata restrizione dei
bisogni”
“L’ideale di creare un numero illimitato di bisogni e
di soddisfarli mi sembra un’illusione e una insidia. A un certo punto, la
soddisfazione dei bisogni fisici, e anche dei bisogni intellettuali del proprio
io limitato, deve subire un brusco arresto prima di degenerare in voluttà
fisica e intellettuale”
“La pace non si ottiene con un parziale adempimento
delle condizioni, così come una combinazione chimica è impossibile senza
l’osservanza completa delle condizioni necessarie per ottenerla. Se i capi
riconosciuti dell’umanità che controllano gli strumenti di distruzione
rinunciassero completamente al loro uso, con piena coscienza delle relative
implicazioni, si potrebbe ottenere la pace permanente. Questo è evidentemente
impossibile, se le grandi potenze della terra non rinunciano al loro programma
imperialistico. E questo sembra a sua volta impossibile, se le grandi nazioni
non cessano di credere nella competizione che uccide l’anima e di desiderare la
moltiplicazione dei bisogni e, quindi, l’accrescimento dei beni materiali”
“Se non vi fosse cupidigia, non vi sarebbe motivo di
armamenti”
“Devo confessare che non tiro una linea retta e non
faccio distinzione tra economia ed etica. L’economia che nuoce al benessere
morale di un individuo o di una nazione è immorale e, perciò, peccaminosa”
“La produzione di massa non tiene conto della domanda
reale del consumatore. Se la produzione di massa fosse valida in sé stessa,
sarebbe in grado di moltiplicarsi illimitatamente … Se tutti i paesi
adottassero il sistema della produzione di massa, non ci sarebbe un mercato
abbastanza vasto per i loro prodotti. Perciò, la produzione di massa deve
cessare”
“Gli uomini continuano a <risparmiare lavoro>
fino a che migliaia di individui rimangono senza lavoro e sono gettati sulle
pubbliche strade a morire di fame. Voglio economizzare tempo e lavoro non per
una frazione dell’umanità, ma per tutti; voglio l’accertamento dei beni non
nelle mani di pochi, ma nelle mani di tutti”
“Sostituite all’avidità l’amore e tutto andrà bene”
“L’economia che ignora o trascura i valori morali è
fallace. L’estensione della legge della non-violenza alla sfera dell’economia
significa null’altro che l’introduzione dei valori morali come fattore da prendere
in considerazione nel regolamento del commercio internazionale”
“Secondo me, la struttura economica dell’India e, a
questo riguardo, del mondo, dovrebbe essere tale da non permettere che nessuno
soffra per mancanza di cibo e di vestimento. In altre parole, ciascuno dovrebbe
avere abbastanza lavoro per poter quadrare il bilancio. E questo ideale può
essere attuato universalmente solo se i mezzi di produzione degli elementari
beni di consumo rimangono sotto il controllo delle masse. Essi dovrebbero essere
liberamente accessibili a tutti, come sono o dovrebbero essere l’aria e l’acqua
di Dio; non dovrebbero diventare strumento di commercio per lo sfruttamento
altrui. La loro monopolizzazione da parte di qualsiasi paese, nazione o gruppo
di persone sarebbe ingiusta”
“Il mio ideale è una distribuzione egualitaria, ma,
per quanto posso vedere, essa non è in via di attuazione. Perciò opero per
un’equa distribuzione”
“Se prendo una cosa della quale non ho bisogno per un
mio uso immediato e la tengo, la rubo a qualcun altro. Oso dire che è legge
fondamentale della natura, senza eccezioni, che la natura di giorno in giorno
produce quel tanto che basta alle nostre necessità, e se soltanto ciascuno
prendesse quello che gli è sufficiente e nulla di più, in questo mondo non ci
sarebbe miseria, in questo mondo non ci sarebbe gente che muore di fame”
“Possedere vuol dire premunirsi per il futuro”
“I ricchi hanno una quantità superflua di cose di cui
non hanno bisogno, e che perciò sono trascurate e sciupate, mentre milioni di
individui muoiono di fame per mancanza di sostentamento. Se ciascuno possedesse
soltanto quello che gli occorre, nessuno sarebbe nel bisogno e tutti vivrebbero
soddisfatti”
“Lavorare per l’eguaglianza economica … vuol dire da
un lato abbassare i pochi ricchi nelle cui mani si concentra la maggior parte
della ricchezza della nazione, e dall’altro innalzare i milioni di individui
nudi e semiaffamati”
“Una rivoluzione violenta e sanguinosa è inevitabile,
un giorno o l’altro, a meno che non si giunga a una volontaria rinuncia delle
ricchezze e del potere che le ricchezze danno, e a una loro suddivisione per il
bene comune”
“Il vero significato di un’eguale distribuzione è che
ciascuno deve avere i mezzi per provvedere a tutte le necessità naturali, e
qualche cosa di più. Per esempio, se uno ha la digestione debole e necessita
soltanto di un quarto di libbra di farina per il pane e un altro ha bisogno di
una libbra, entrambi dovrebbero essere in condizioni di soddisfare alle loro
necessità. Per attuare questo ideale, bisogna ricostruire l’intero ordine
sociale … Può essere che non siamo capaci di realizzare questo obiettivo, ma
dobbiamo averlo fisso nella mente e lavorare incessantemente per avvicinarcisi.
Nella stessa misura in cui avanziamo verso il nostro obiettivo, troveremo
appagamento e felicità, e nella stessa misura, anche, avremo contribuito a dar
vita a una società non-violenta”
“La prova del buon ordine di un paese non è data dal
numero di milionari che ha, ma dall’assenza della fame tra le masse”
“è bello parlare di Dio mentre siamo seduti qui dopo una
piacevole colazione e nell’attesa di un pranzo ancor migliore: ma come posso
parlare di Dio alle moltitudini che devono tirare avanti senza due pasti al
giorno? A loro Dio può soltanto apparire come pane e burro”
“Non vi è nulla di essenzialmente meschino nei calcoli
economici. La vera scienza economica non si oppone mai alla più elevata legge
morale, così come la vera morale, per essere degna del suo nome, deve essere al
tempo stesso saggia economia”
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