È l'ultimo giorno dell'anno.
Andando a dormire presto, mi
sono svegliato anche troppo presto: il lampione, infatti, dà ancora luce sul
mio viso.
Decido quindi di aspettare ad alzarmi perdendo così il treno-doccia.
Mi alzo solo dopo aver sentito un fon funzionare. Indice che la doccia è
finita, no? Attendo pazientemente fuori dal bagno il mio turno per diversi
minuti...
Per fortuna arriva Francesca che, spingendo fortemente, apre la porta
che … era chiusa dall'interno!
Mistero! Chi sarà stato a chiudere la porta e
fuggire dalla lavanderia??
Colazione e dopo la preghiera andiamo in Piazza del
Popolo per la gara podistica We Run Rome.
Pranziamo ed andiamo alla preghiera alla
basilica di San Giovanni in Laterano.
Ci rechiamo poi alla chiesa di Santa Maria d'Aracoeli per un
workshop con l'associazione Libera (nata nel '95, dopo le stragi degli anni
'90) che tratterà di lavoro, mentalità ed illegalità.
Cominciano i tentativi per mettersi in
contatto con gli "Iurs" visto che Gianma partirà domattina presto.
Tentativi
rigorosamente falliti per desideri momentanei incontrollabili e per la chiusura
della fermata Colosseo per via del concerto di J-Ax, Mario Biondi, Pino
Daniele...
Così ci fermiamo a prendere 4 birre e torniamo a casa.
Faremo
proprio da padroni di casa perché avremo il compito di aprire la porta agli
arrivati.
Mentre le francesi provano un ballo, Tomak tira fuori del
vino.
"Jako si lijepa" lo si dice ad una ragazza molto bella mentre “dobra si
pička” è la versione strong...
Si pregusta una buona serata...
Ci dovrebbe essere la messa ed invece viene fatta una
preghiera.
Poi: via col festival dei popoli!
Lituani, russi, italiani e
francesi.
Noi canteremo Hey Jude e Signore delle cime.
Dopo le 2 saliamo a casa
e drinkiamo anche con i croati appena arrivati.
Stiamo svegli fino a mattina perché Olana non è ancora rientrata e ciò che abbiamo aperto è da finire.
È un nuovo anno e sarà un felice anno.
Di tutti gli
aggettivi idonei, è questo che mi viene più degli altri.
"Sretna nova godina!" Buon anno nuovo!
Sveglia alle 8 e mezza. Tra ginnastica e doccia scendo a
colazione alle 9:50!
Saluto fraterno a tutti!
Una messa davvero bella, animata,
coinvolgente, cantata e multilingue. Fredy fa una super-predica: niente ci
viene dal cielo se non la pioggia (o la neve, aggiunta mia); noi per trovare
dobbiamo cercare, camminare, stare in movimento; se abbiamo talenti, questi non
sono per noi ma da offrire a disposizione degli altri.
Ho tradotto queste belle parole a Tomak.
Devo chiamare don Saverio perché me l'ha ricordato molto
questo Fredy.
Che emozione ricevere l'Eucarestia dall'amico Pavel!
Al termine mi congratulo con Fredy che mi dice di considerare
Santa Maria del Soccorso come casa mia.
Giorgio viene a salutarmi ed ad invitarmi a pranzo ma anche
il sosia di Saddam c'aveva prenotato!
Siam contesi? Sì!
Alla fine andiamo con Saddam perché ce l'aveva chiesto prima
e con noi vengono francesi e lituani da tre famiglie riunite per l'occasione.
Bel clima, ottimo pranzo.
Andiamo all'incontro con gli italiani dove prometto (e
manterrò) una poesia per Maria.
Ci sono dei saluti ma non riusciamo purtroppo a
dare la cartolina con i ringraziamenti che avevam pensato per Leandro... Ci
penserà John? Avrei davvero voluto salutarlo come si deve ma non è stato
possibile.
Nella basilica di San Giovanni in Laterano c'è l'ultima
preghiera.
Dopo andiamo con Davide e Francesca a Ponte Sisto per l'incontro con
i croati.
Rientriamo al rintocco di chiusura della metro!
Dopo una serata passata a discorrere siamo rientrati in parrocchia per
terminarla sbaffandoci mezzo pandoro, la birra rimasta ed altre schifezzuole
varie.
Abbiamo parlato di amor e matrimoni....chissà se Sven sposerà Marge?
La notte è trascorsa tranquilla e la mattina non mi sono
alzato al suono della sveglia preferendo riposare un pochino piuttosto che
affrettarmi. Ho così saltato la preghiera finale in parrocchia. Ho però sentito
gli applausi finali mentre mi dirigevo in bagno.
Inizia così la fase commozione
o meglio, piuttosto che iniziare....continua!
I saluti sono una cosa
terrificante ma lo sono molto meno se pensiamo in quanti modi è oggi possibile
restare in contatto!
Ciao Tomak, ciao Ola, ciao Piotr, ciao Pavel, ciao Olana,
ciao Sven, ciao Marge, ciao Mati, ciao Hrvala, ciao Ivo, ciao Giorgio, ciao
Fredy, ciao Alexander, ciao Dade...ciao a tutti!
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